Omar Sívori

omarsivori28012016
A 21 anni, Sívori arrivò in Italia. L’approdo alla Juventus lo si dovette soprattutto all’interessamento dell’ex bianconero Renato Cesarini; i torinesi pagarono 10 milioni di pesos per il suo cartellino, stabilendo un record dell’epoca. Esordì in maglia bianconera nel 1957, andando ad affiancare in attacco l’altro neoacquisto, il centravanti gallese John Charles, e il capitano della squadra, l’italiano Giampiero Boniperti: nonostante le incognite della vigilia, questi andarono a comporre un formidabile trio offensivo – tra i più prolifici visti sul palcoscenico della massima serie italiana – che fece la fortuna della Juventus a cavallo degli anni 1950 e 1960.

L’argentino indossò la casacca bianconera in 257 partite (215 in A, 23 in Coppa Italia e 19 in Europa), segnando 170 reti (135 in A, 24 in Coppa Italia e 12 in Europa). Con la Juventus visse il suo periodo di maggior successo, vincendo tre scudetti (tra cui il primo, storico, «della stella») assieme ad altrettante coppe nazionali; nel 1960 riuscì inoltre a conquistare il suo unico titolo di capocannoniere, mentre l’anno successivo raggiunse il suo massimo traguardo personale, venendo insignito (grazie al suo status di oriundo) del Pallone d’oro come miglior calciatore europeo: era la prima volta che il prestigioso riconoscimento veniva assegnato a un giocatore italiano (per quanto italo-argentino), nonché il primo successo assoluto per un calciatore juventino e militante nel campionato italiano.

Sívori fu l’ultimo elemento del Trio Magico a lasciare il club torinese, restando in bianconero fino al 1965 quando, a causa d’insanabili contrasti con l’allora allenatore Heriberto Herrera – di cui non sopportava la stretta disciplina –, decise di cambiare aria.

Presenze e reti Nella Juve
Pres – Reti
259     174

Pubblicato da celiavincenzo

Vincenzo Celia